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27 Gennaio 2024PSA
10 Febbraio 2024
Intervento adenoma prostatico: premessa
L’adenoma prostatico, noto anche come ipertrofia prostatica benigna (IPB), rappresenta una condizione caratterizzata dalla crescita non cancerogena della prostata, una ghiandola che circonda l’uretra maschile. Questa crescita può provocare sintomi urinari come difficoltà nell’inizio della minzione, minzione debole, necessità di urinare frequentemente o il bisogno di urinare durante la notte.
Quando i sintomi raggiungono un livello di gravità tale da interferire significativamente con la qualità della vita del paziente, l’intervento chirurgico per l’adenoma prostatico diventa una considerazione importante, soprattutto se le terapie mediche risultano inefficaci. Tra le opzioni chirurgiche disponibili, ognuna presenta vantaggi e considerazioni specifiche:
- Resezione Transuretrale della Prostata (TURP): La TURP rappresenta l’intervento più comune per l’adenoma prostatico. Durante questa procedura, il chirurgo rimuove parte della prostata responsabile dell’ostruzione. La TURP viene eseguita attraverso l’uretra, evitando incisioni esterne.
- Enucleazione con Laser della Prostata (Holmium, Greenlight): Utilizzando un laser, questa procedura rimuove o vaporizza il tessuto prostatico in eccesso. È una scelta adatta per pazienti con prostata di dimensioni significative.
- REZUM: Il procedimento REZUM prevede l’iniezione diretta di vapore acqueo nel tessuto prostatico tramite un approccio endoscopico. Questo processo induce la necrosi delle cellule prostatiche per convezione, e il numero di iniezioni è correlato alla volumetria prostatica.
- Incisione Transuretrale della Prostata (TUIP): In questa procedura, il chirurgo esegue incisioni, di solito ad ore 5 ed ore 7, nella prostata per ridurre l’ostruzione. La TUIP viene spesso impiegata in prostati di dimensioni più contenute.
La scelta della procedura dipende da diversi fattori, tra cui la dimensione della prostata, la gravità dei sintomi, la salute generale del paziente e le preferenze del chirurgo. In molte circostanze, l’intervento chirurgico per l’adenoma prostatico dimostra efficacia nel migliorare i sintomi urinari e nella gestione della condizione. Tuttavia, come in ogni procedura chirurgica, è essenziale considerare attentamente i rischi e le complicazioni, prendendo la decisione in collaborazione con il medico curante.
Un aspetto cruciale nella gestione post-operatoria riguarda il monitoraggio costante della salute del paziente e l’adattamento delle terapie in base alla risposta individuale. La consapevolezza dei rischi e dei benefici, unita alla consulenza medica, contribuisce a garantire una decisione informata e mirata, mirante al miglioramento della qualità della vita del paziente affetto da adenoma prostatico.