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La litotrissia laser rappresenta una procedura medica avanzata impiegata per la frammentazione di calcoli presenti nei reni, ureteri o nella vescica, sfruttando l’energia di un raggio laser. Questa tecnica si rivela particolarmente efficace nel trattamento di calcoli renali o ureterali che possono causare dolore, ostruzioni delle vie urinarie o altri disturbi.
Il processo di litotrissia laser segue una serie di passaggi ben definiti:
- Preparazione:
Inizialmente, il paziente è sottoposto a una serie di esami diagnostici, quali radiografie, ecografie e tomografie computerizzate, al fine di individuare la posizione e le dimensioni dei calcoli. - Anestesia:
La procedura può essere eseguita sotto anestesia spinale o generale, a seconda delle circostanze e delle preferenze del paziente. - Posizionamento del laser:
Un sottile strumento denominato ureteroscopio viene inserito attraverso l’uretra e la vescica, raggiungendo l’uretere o il rene a seconda della localizzazione dei calcoli. Questo strumento può essere semirigido, utilizzato per il trattamento dei calcoli ureterali, o flessibile, impiegato nel trattamento dei calcoli renali. - Frammentazione dei calcoli:
Attraverso l’ureteroscopio, un laser è inserito per inviare brevi impulsi di energia luminosa, frammentando i calcoli in particelle più piccole. Questi frammenti possono essere successivamente eliminati naturalmente attraverso le urine. - Rimozione dei frammenti:
Se i frammenti risultano sufficientemente piccoli, il corpo può eliminarli mediante il flusso urinario normale. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe essere necessario l’utilizzo di un cestello per rimuovere frammenti di dimensioni maggiori. - Monitoraggio post-operatorio:
Dopo la procedura, il paziente viene attentamente monitorato per individuare eventuali complicazioni e potrebbe essere sottoposto a ulteriori esami di imaging per confermare l’adeguata rimozione di tutti i frammenti.
La litotrissia laser si distingue come una procedura minimamente invasiva rispetto a opzioni chirurgiche più intrusive per il trattamento dei calcoli renali o ureterali. Questa metodologia offre numerosi vantaggi, inclusi tempi di recupero più rapidi e minori rischi associati alla chirurgia convenzionale. La sua crescente diffusione riflette l’evoluzione delle tecnologie mediche nel perseguire approcci sempre più sicuri ed efficaci per migliorare la salute dei pazienti.
